Apollo Negri – live

08Dec2024

City : Piacenza
Venue : Disaccordi
Address : Spazio Rotative Libertà - Via Benedettine, 66
Time : 16.30


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Un pomeriggio musicale ideato, nell’ambito della 37^ edizione della Rassegna “Antichi Organi. Un Patrimonio da Salvare”, da Associazione Banda Larga APS, in collaborazione con Arci Piacenza, Cinemanici, Coop Alleanza 3.0 e Regione Emilia Romagna.
L’evento è realizzato con il contributo di Fondazione Donatella Ronconi Enrica Prati.
Il programma:
• 16:30 – 17.00 “Ouverture”
A cura di Cinemaniaci
• 17.00 – 18.00 “The Duel”
Luigi Accardo, organo a canne
Gian Andrea Guerra, violinista del Quartetto Vanvitelli
Paolo Negri, hammond ed effetti
Antonio Bacciocchi, giornalista
Un musicista classico suona, con un organo a baule, alcuni brani della tradizione classica, mentre un musicista rock cerca, con il suo hammond, di rubare la scena.
Il duello ricorda gli epici scontri che avvenivano nei salotti romani del ‘700 tra Haendel e Scarlatti, ma anche le immagini della sfida nel film di Giuseppe Tornatore “La leggenda del pianista sull’Oceano”.
I due musicisti, spalleggiati da figure di rilievo del panorama musicologico e giornalistico, si fronteggeranno per difendere le rispettive posizioni musicali e lo scontro permetterà di raccontare l’evoluzione di uno strumento nato in Egitto migliaia di anni fa che arriva a rappresentare il simbolo di generi moderni come il Rock.
E la musica? E’ una sola, nata come linguaggio espressivo si è evoluta come tutti i linguaggi, influenzata dal passare del tempo.
• 18.00 – 19.00 “Da Monteverdi a Lucio Dalla”
A cura di Fedra Ensamble
Daniele Richiedei, violino e viola
Giulio Corini, contrabbasso
Simona Severini, voce e chitarra acustica
Peo Alfonso, chitarra classica
Lorenzo D’Erasmo, tamburi a cornice e campanine bergamasche
Il concerto abbraccia Cinquecento anni di storia della musica e il gruppo “Fedra” esplora i confini tra il jazz, la canzone d’autore e la musica antica, avvalendosi spesso della collaborazione di prestigiosi ospiti a integrazione del proprio organico.
In una sorta di battaglia musicale fra antico e moderno, arie barocche sono rivisitate con voce non impostata e si alternano a canzoni contemporanee vestite di arrangiamenti che valorizzano il suono degli strumenti antichi.
L’incontro tra i generi fa nascere una sintesi estremamente affascinante, nella quale l’approccio ritmico legato alla danza e la prassi esecutiva dell’improvvisazione, elementi che accomunano i linguaggi del jazz e del barocco, trovano un perfetto terreno di gioco.
• 19.15
Brindisi e stuzzichini per tutti!